Non ci sarebbero vittime. È successo mentre erano in corso le operazioni di soccorso
Tragedia sfiorata al largo di Lampedusa: un barcone con a bordo una quarantina di migranti si è capovolto mentre erano in corso le operazioni di soccorso da parte di Astral, la nave della Ong spagnola Open Arms.
"Soccorso in extremis di 40 persone con vento forte e mare mosso" scrive la Ong in un tweet spiegando che "dopo molti tentativi per metterla in sicurezza, la barca sovraccarica si è capovolta".
A bordo dell’imbarcazione naufragata, secondo il fondatore di Open Arms Oscar Camps, c’erano migranti provenienti dal Sudan e dall’Eritrea. "L’intervento immediato di Astral – sottolinea – ha permesso di recuperarli tutti, compreso un bambino".
Sia secondo Open Arms sia per la Guardia costiera italiana, che è arrivata sul posto quando l’imbarcazione era già capovolta e i migranti erano in acqua, non ci sarebbero vittime. "Tutte le persone sono state trasferite sulla nave della Guardia costiera" aggiunge la Ong. I migranti verranno portati a Lampedusa.
Intanto, in poche ore, sono 238 i migranti arrivati, con 9 diverse imbarcazioni, nella località siciliana. A bordo dei natanti, intercettati al largo dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza italiane, c’erano da un minimo di 14 a un massimo di 53 persone, tunisini per la maggior parte, fra cui donne e bambini. Ieri gli approdi erano stati 10 con un totale di 161 persone. All’hotspot, che ieri a metà mattinata ospitava 299 persone, adesso ci sono quasi 600 migranti.