Estero

Renato Brunetta: ‘Mi dicono nano, ma ho fatto tanto’

Il ministro per la Pubblica amministrazione in tivvù da Lucia Annunziata ha lamentato le continue vessazioni, nonostante il suo apporto

Renato Brunetta
(Keystone)
24 luglio 2022
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“Mi dicono tappo o nano e ho sofferto e continuo a soffrire per questo. Ma per fortuna ho le spalle larghe perché ho fatto molte cose, il professore universitario, il parlamentare (anche europeo), sono stato ministro due volte. Io sono responsabile delle mie idee, di quello che faccio, ma non di essere tappo o nano”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, intervenendo al programma televisivo ‘Mezz’Ora in Più’ di Lucia Annunziata, durante il quale si è direttamente rivolto a Marta Fascina. La deputata azzurra era intervenuta nei giorni scorsi dopo l’addio di Brunetta a Forza Italia postando tra l’altro la canzone di De André ‘Un giudice’, che fa riferimenti espliciti “ai nani”.

“Marta – ha detto il ministro Brunetta – ma essere violentato su questo... Non per me, ma per tutte quelle bambine e tutti quei bambini che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli”. L’ex parlamentare europeo ha quindi affermato che “tutti quei bambini” possono avere in lui un esempio proprio grazie a tutto ciò che è diventato, nonostante sia “tappo com’è; sdogano su di me questo termine che mi ha sempre fatto male”.

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