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Ex consigliere di Trump: ‘Ho promosso colpi di Stato all’estero’

Le parole di John Bolton hanno suscitato reazioni indignate di più Paesi, in particolare Cina e Russia

John Bolton, l’uomo dei golpe (Keystone)
14 luglio 2022
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John Bolton, ex consigliere per la Sicurezza nazionale di Donald Trump ed ex ambasciatore Usa all’Onu con George W. Bush, ha rivelato di aver contribuito a colpi di Stato all’estero, suscitando la reazione di vari Paesi, dalla Russia alla Cina, dalla Bolivia al Venezuela e alla Turchia.

Parlando con la Cnn, Bolton ha detto che l’attacco al Capitol del 6 gennaio 2021 "non fu un colpo di Stato attentamente pianificato" e che lui ne sa qualcosa.

"Come persona che ha aiutato a fare colpi di Stato, non qui ma in altri posti, esso richiede un sacco di lavoro e questo non è quello che ha fatto (Donald Trump, ndr.)".

Forse voleva essere solo una critica all’ex presidente più che una clamorosa ammissione di responsabilità. Ma le sue parole non sono certo passate inosservate, diventando virali sui social, con milioni di visitatori da tutte le parti del mondo.

Nel giro di qualche ora hanno suscitato anche condanne ufficiali e speculazioni informali da parte di osservatori stranieri, specialmente in quei Paesi dove decenni di interventismo Usa hanno lasciato forti ricordi.