Estero

Un’isola indonesiana porta Holcim in tribunale

Quattro abitanti di Pulau Pari chiedono un risarcimento al colosso del cemento per i danni causati dal riscaldamento climatico, in particolare inondazioni

(Keystone)
12 luglio 2022
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Holcim dovrebbe risarcire gli abitanti dell’isola indonesiana di Pulau Pari per i danni causati dal riscaldamento climatico. Quattro di loro hanno depositato una richiesta di conciliazione a Zugo, una prima di questo genere in Svizzera.

Sulla piccola isola a nord di Giacarta, l’innalzamento dei mari provoca inondazioni che danneggiano case, strade e commerci, con un impatto sulle finanze degli abitanti che vivono principalmente di pesca e turismo.

Se le emissioni mondiali di CO2 non calano rapidamente, fra 30 anni l’isola sarà in gran parte sott’acqua, si legge in un comunicato congiunto di Aiuto delle chiese evangeliche svizzere (Heks/Eper/Aces), European Center for Constitutional and Human Rights (Ecchr) e Organizzazione indonesiana per l’ambiente Walhi.

Il gigante elvetico del cemento Holcim, con le sue emissioni, è considerato ampiamente responsabile della situazione, si accusa nella nota. Gli abitanti di Pulau Pari devono pagarsi da soli le misure di protezione dell’isola, quando praticamente non hanno contribuito ai cambiamenti climatici.

Procedura civile

Per tutte queste ragioni quattro abitanti hanno inoltrato ieri una richiesta di conciliazione a Zugo, sede dell’azienda. Si tratta del primo passo per una procedura civile ordinaria, che metterà il gruppo elvetico di fronte alle proprie responsabilità, prosegue ancora il comunicato.

La richiesta è quella di un risarcimento proporzionale ai danni già provocati e una partecipazione finanziaria per le misure necessarie a proteggere l’isola dalle inondazioni. Anche se la cosa più importante rimane la riduzione delle emissioni.

Una prima

Quella di Pulau Pari è la prima procedura civile ordinaria in Svizzera contro un’azienda per il suo contributo ai cambiamenti climatici. L’azione va inserita in un movimento più ampio in Europa e nel Mondo. "Un’azienda deve rispondere dei danni che causa", ha sottolineato Nina Burri, responsabile di imprese e diritti umani presso Eper.

Nel 2019 Holcim ha venduto le sue attività in Indonesia all’azienda locale Semen Indonesia. Il gruppo è però fra i primi cinquanta per emissioni di CO2 a livello mondiale, argomenta l’Ong, che vuole spingere Holcim a diminuire la propria impronta carbone.

Contattata da Keystone-ATS, Holcim non ha voluto rilasciare dichiarazioni specifiche, limitandosi a dire di non essere stata informata ufficialmente della procedura in corso. Il gruppo ci ha tenuto a precisare che prende le questioni climatiche molto sul serio ed è uno dei leader della decarbonizzazione nel proprio ramo, con l’obiettivo di zero emissioni entro il 2050.

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