Il Liechtenstein si accoda a Berna: via Covid pass e mascherine

Come la Svizzera, il Principato del Liechtenstein sta eliminando quasi tutte le misure di protezione contro il coronavirus a partire da giovedì. Così come nella Confederazione, sarà mantenuto solo l’uso obbligatorio delle mascherine nei trasporti pubblici e in ambito sanitario, così come l’isolamento di cinque giorni per le persone infette.

L’approccio dei due Paesi sembra essere in gran parte identico. Anche nel Principato i negozi, i ristoranti, le istituzioni culturali e le strutture accessibili al pubblico, così come gli eventi, sono di nuovo accessibili senza mascherine e certificati, come ha annunciato il governo di Vaduz nel tardo pomeriggio di mercoledì. L’obbligo di indossare una mascherina sarà completamente abolito anche nelle scuole.

Anche il requisito del certificato Covid sarà eliminato senza eccezioni. Tuttavia, i certificati validi in tutta Europa continueranno ad essere rilasciati nel Principato. Il governo presume che continueranno ad essere necessari per i viaggi. Anche la raccomandazione del governo riguardo al telelavoro è stata revocata.

Mascherine obbligatorie nei trasporti pubblici sino alla fine di marzo

L’obbligo di indossare mascherine dall’età di 12 anni sui trasporti pubblici e nelle istituzioni sanitarie e di assistenza, tuttavia, sarà mantenuto sino alla fine di marzo. Inoltre, sino alla fine di marzo, l’isolamento per almeno cinque giorni continuerà ad essere obbligatorio in caso di risultato positivo del test Covid-19.

L’ipotesi che “la variante Omicron, altamente contagiosa, causa decorsi meno gravi della malattia in una popolazione largamente immunizzata” è sempre più confermata, è la ragione data dal governo statale per gli allentamenti. Nonostante l’alto numero di infezioni, non c’è più motivo di temere un sovraccarico del sistema sanitario.

Anche se la pandemia non può essere considerata finita, il Liechtenstein sta entrando in una fase con molte meno restrizioni, ha detto.