Estero

Portogallo al voto, testa a testa socialisti-centrodestra

Cresce la destra radicale, giochi aperti alla vigilia delle urne

L’estrema destra a Lisbona (Keystone)
28 gennaio 2022
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I giochi sono tutti aperti in Portogallo, dove domenica si vota per rinnovare il Parlamento: elezioni anticipate resesi necessarie dopo la caduta della coalizione di centrosinistra al governo dal 2015 — per una legislatura e mezzo —, che si è spaccata in autunno al momento della decisiva discussione sulla legge di bilancio. Una tornata dall’esito incerto: gli ultimi sondaggi, pubblicati a due giorni dall’apertura dei seggi da alcuni media nazionali, preannunciano un testa a testa tra il Partito Socialista (Ps) del primo ministro uscente Antonio Costa e i tradizionali rivali di centrodestra del Partito Social Democratico (Psd), guidato dall’ex sindaco di Porto Rio Rui.

La sinistra ha dilapidato un vantaggio

Il duello potrebbe decidersi per poche decine di migliaia di voti: i socialisti sono dati in vantaggio del 3% circa, una forbice che era però superiore a inizio campagna. E così, il centrodestra ora crede al sorpasso. Ma la governabilità del Paese potrebbe non dipendere solo da questa partita: se si confermassero i pronostici della vigilia, né Ps né Psd otterrebbero infatti la maggioranza assoluta (116 deputati su 230), risultato che farebbe sfumare l’obiettivo dichiarato di Costa di sbancare la concorrenza e governare da solo. E, come già successo negli ultimi sei anni con la cosiddetta alleanza geringonça (marchingegno) con il Blocco di Sinistra e il Partito Comunista, diversi partiti minori potrebbero risultare decisivi.


Manifesto elettorale dei socialisti (Keystone)

La situazione

Almeno quattro — due di sinistra e due di destra — potrebbero raccogliere tra il 5 e il 6% dei voti ciascuno. Tra loro c’è Chega (Basta!), formazione di destra radicale fondata nel 2019 dall’ex socialdemocratico André Ventura, noto in precedenza come telecronista sportivo. È su questo partito che si concentra l’attenzione della stampa internazionale: Chega potrebbe quadruplicare i voti ottenuti due anni fa (1,2%) e avere tra le mani le chiavi per un governo di centrodestra, in caso di successo del Psd. Uno scenario che farebbe crollare la posizione del Portogallo come territorio estraneo ai venti ultra-consevatori che spirano a diverse latitudini in Europa, dalla Polonia di Mateusz Morawiecki e l’Ungheria di Viktor Orbán, alla vicina Spagna, dove i nazionalisti di Vox sono terza forza in Parlamento. Tutti attori politici che, insieme anche a Fratelli d’Italia, mantengono rapporti reciproci di ampia sintonia. Dopo il voto, a cui sono chiamati circa 10,8 milioni persone, il bandolo della matassa passerà nelle mani del presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa, conservatore rieletto un anno fa dopo un primo mandato di 5 anni.

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