Estero

Barca si rovescia, strage di bambini in Nigeria

Avrebbero dovuto partecipare a una cerimonia religiosa. Una cinquantina le vittime

(Keystone)
1 dicembre 2021
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La barca sulla quale avrebbero dovuto raggiungere una località dove era in programma una cerimonia religiosa poteva portare 12 persone, ma a bordo ce n’erano almeno una cinquantina, perlopiù bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 15 anni: quando si è capovolta per la maggior parte di loro non c’è stato scampo. I soccorritori hanno recuperato dalle acque del fiume Niger 29 corpi, perlopiù di bimbi, e altre 13 persone risultano disperse.

Era sera tardi, martedì, quando la barca è partita dal villaggio di Badau, nello Stato di Kano, nel nordovest del Paese, per raggiungere Bagwai, una cittadina dall’altra parte del fiume, per una festa religiosa. Poco dopo ha cominciato a rullare e a imbarcare acqua, l’agitazione a bordo ha fatto il resto, e infine si è capovolta. I soccorsi, subito allertati, si sono svolti nel buio della notte e proseguono alla ricerca dei dispersi.

Questa mattina, i vigili del fuoco hanno riferito di aver ripescato i corpi di 29 persone, venti nella notte e gli altri questa mattina, in gran parte bambini. “Abbiamo salvato 7 persone – ha riferito il portavoce dei Vigili del fuoco Saminu Abdullahi – mentre sono ancora in corso le ricerche di altri 13 occupanti della barca che mancano all’appello. La maggior parte delle vittime sono bambini di età compresa tra gli 8 e i 15 anni”. La barca “era stata pensata per trasportare 12 adulti, ma lo skipper aveva permesso l’imbarco di un enorme numero di bambini a bordo”, ha aggiunto.

Il governatore dello Stato di Kano Abdullah Umar Gandje ha esortato i barcaioli a rispettare le norme per prevenire simili tragedie. “Dovrebbero sapere – ha detto – che possono ottenere profitti anche senza sovraccaricare le loro barche”.

Gli incidenti di questo tipo sono purtroppo comuni in Nigeria e principalmente dovuti al sovraccarico, al sovraffollamento, al maltempo e alla mancanza di manutenzione delle imbarcazioni, e spesso a farne le spese sono i più piccoli. Il mese scorso sette bambine tra i 10 e i 12 anni sono annegate nello Stato di Jigawa, quando la barca su cui viaggiavano si è capovolta. A giugno, invece, 13 persone erano morte nello Stato di Sokoto dopo il ribaltamento di un’imbarcazione che trasportava gli invitati a un matrimonio. Uno degli incidenti peggiori si è registrato a maggio, quando una piroga con a bordo 150 persone si è spaccata in due ed è affondata nel fiume Niger.

La National Inland Waterways Authority ha vietato la navigazione notturna nella zona, ma la norma è rimasta perlopiù sulla carta.

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