Estero

G20 straordinario sull’Afghanistan il 12 ottobre

Il premier italiano Draghi annuncia: ‘Summit allargato, priorità aiuti e terrorismo’

Il traffico di Kabul in questi giorni (Keystone)
29 settembre 2021
|

Il vertice G20 straordinario sull’Afghanistan si farà il 12 ottobre. Dopo settimane di preparazione, l’annuncio del premier italiano Mario Draghi rompe gli indugi sul summit dei Grandi che punta ad affrontare la crisi scoppiata dopo la presa di Kabul da parte dei talebani. Una riunione presieduta dall’Italia che si terrà in modalità virtuale e in formato “allargato”, coinvolgendo non solo Paesi Bassi e Spagna ma anche Qatar, Nazioni Unite, Banca mondiale e Fondo monetario internazionale.

“C’è stata una riunione dei ministri degli Esteri del G20 che ha già iniziato a preparare la riunione dei capi di Stato: si tratta di vedere se c’è una comunità di obiettivi fra tutti i 20 Paesi più ricchi del mondo. Prima di tutto - ha detto Draghi - c’è un’esigenza umanitaria, c’è una catastrofe umanitaria che sta per dilagare". Per questo, ha affermato il premier, "è dovere dei Paesi più ricchi del mondo evitare la catastrofe, senza la condizionalità per cui ’io ti do un pacco di grano se tu abiuri alle tue fedi’". L’altro tema in cima all’agenda sarà quello della sicurezza. "La seconda questione è quali passi la comunità internazionale può intraprendere per evitare che l’Afghanistan torni ad essere il nido del terrorismo internazionale. Quindi - ha proseguito Draghi - scambio di esperienze su quello che la comunità può fare per evitare il diffondersi del terrorismo internazionale in Europa ma anche nei Paesi circostanti, che sono completamente coinvolti nella crisi afghana e avranno voce in capitolo”.

Sicurezza

Sul tavolo potrebbe arrivare la formula allo studio dell’Ue, che nei giorni scorsi ha già compiuto una “missione esplorativa” a Kabul per valutare la situazione anche sul profilo della sicurezza. L’ipotesi è quella di una presidio congiunto, con scopi principalmente di coordinamento degli aiuti umanitari e delle eventuali future evacuazioni. Tra le preoccupazioni principali dei leader, come ha sottolineato Draghi, ci sono poi i possibili effetti destabilizzanti della crisi afghana nella regione e oltre, da possibili ondate migratorie incontrollate al rischio che il Paese torni a essere una base privilegiata del terrorismo.

Un timore ribadito proprio oggi da Bruxelles, che ha annunciato la presentazione al Comitato permanente dell’Ue per la sicurezza interna (Cosi) di “un piano d’azione antiterrorismo", che prevede tra l’altro "una procedura a tre livelli per i controlli di sicurezza rafforzati su tutte le persone arrivate nell’Ue a seguito degli sviluppi in Afghanistan”. Non mancherà ovviamente nell’agenda il tema dei diritti umani e della condizione delle donne che, nonostante le promesse dei mullah, nel nuovo Emirato islamico sono sempre più escluse dalla vita pubblica, con il divieto di andare a scuola - tranne che alla primaria - e all’università e il bando di fatto dalla vita politica e lavorativa.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE