Estero

Tassa digitale, gli Usa sbloccano l’impasse

L’amministrazione Biden rinuncia alla clausola ‘porto sicuro’ voluta da Trump. Rilanciate le trattative. Francia e Germania: possibile accordo entro l’estate.

Janet Yellen
(Keystone)
26 febbraio 2021
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Washington - Gli Stati Uniti hanno rimosso il principale ostacolo all'adozione di un accordo internazionale sulla tassazione dei giganti digitali, ha detto venerdì all'Afp un funzionario del Tesoro americano. Gli europei vedono un possibile accordo "entro l'estate".

Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha detto ai ministri delle finanze del G20 che Washington avrebbe abbandonato una parte controversa della proposta, che era stata messa sul tavolo alla fine del 2019 dall'amministrazione Trump, vale a dire una cosiddetta disposizione "porto sicuro", ha detto.

Questa clausola aveva lo scopo di dare ai colossi digitali la possibilità di scegliere tra il nuovo regime fiscale negoziato all'interno dell'Ocse e il sistema attuale. La mossa dell’amministrazione Trump aveva portato ad uno stallo delle trattative.

Il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz ha accolto con favore "un enorme passo avanti sulla nostra strada verso un accordo entro la fine dell'estate". Anche la Francia considera un accordo entro l'estate "a portata di mano".

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