ITALIA

Conte incassa la fiducia alla Camera, ma il nodo è al Senato

Domani si decide, probabile un rimpasto sostenuto solo da una maggioranza relativa. Renzi resta chiuso fuori

Dove ho messo la maggioranza? (Keystone)
18 gennaio 2021
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Trecentoventuno voti a favore. Conte ha incassato una fiducia piena, con sei voti oltre la maggioranza assoluta pari a 315, nella prima prova per la sopravvivenza del governo alla Camera. Hanno votato sì cinque deputati ex Cinquestelle, il dissidente sempre grillino Andrea Colletti e l’ormai ex berlusconiana Renata Polverini. Ventisette gli astenuti, tra i quali i deputati renziani. 259 i voti contrari.

Lo sguardo è ora spostato sul Senato dove la partita è più difficile: raggiungere la maggioranza di 161 favorevoli è al momento considerato un miraggio, ma è comunque ipotizzabile un governo di maggioranza relativa. Italia Viva conferma la scelta di astenersi ma alla maggioranza basterà un voto in più delle opposizioni per vincere questo round, poi si volterà pagina e sarà tutta da scrivere. "Aiutateci a ripartire", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in aula a Montecitorio lanciando un appello a quei "volenterosi" che potrebbero salvare il governo dandogli la stabilità necessaria per andare avanti, e promettendo l'impegno per una nuova legge elettorale in senso proporzionale che strizza l’occhio ai partiti minori.

Lontano dai toni dell'invettiva contro Matteo Salvini nell'agosto del 2019, Conte non ha mai citato Matteo Renzi, ma è lui che aveva in mente parlando di "attacchi scomposti". La crisi aperta da Italia viva è giudicata priva di "fondamento" e riavvolgere il nastro ora è impossibile, ha avvertito. Nel Paese "c'è un profondo sgomento".

Il pallottoliere al Senato continua a essere mobile: le stime oscillano tra i 154 voti a favore del governo fino a quelle più ottimistiche che prefigurano quota 158. Ma la partita aperta con le dimissioni delle ministre di Italia viva non finirà con il voto nelle aule parlamentari. La sedia rimasta vacante del ministero dell'Agricoltura verrà riassegnata e anche la delega ai servizi segreti verrà attribuita, ha annunciato sempre Conte dopo le molte critiche per aver concentrato su di sé tali cariche.