Estero

Slovacchia, assolto il presunto mandante dell'omicidio Kuciak

Scagionato l’uomo chiave del processo, l’imprenditore Marian Kocner. Indignate le famiglie delle due vittime.

(Keystone)
3 settembre 2020
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Bratislava – La sentenza di oggi era attesa per mettere la parola fine sul caso di Jan Kuciak, il giornalista ucciso con la sua fidanzata, Martina Kusnira, nel 2018, in un duplice omicidio che ha sconvolto e cambiato la Slovacchia. Ma non è stato così: il giudice ha infatti scagionato l'uomo chiave del processo, l'imprenditore Marian Kocner, che l'accusa riteneva mandante del delitto. E con lui, la collaboratrice e amante Zuzana Zsuzsova.

Un verdetto che ha indignato le famiglie delle due vittime, ma i genitori di Jan e Martina hanno annunciato battaglia: andranno avanti, impugnando davanti alla Corte suprema la decisione.

L'assoluzione è motivata "dalla mancanza della prova diretta che possa testimoniare il coinvolgimento di entrambi nell'omicidio", ha spiegato la presidente del senato giudiziario Ruzena Sabova. Il tribunale non avrebbe potuto basare una condanna esclusivamente sul movente, e cioè che Kocner avrebbe voluto vendicarsi degli articoli del giornalista sulle sue attività illecite.

Epilogo della giornata: i genitori delle due vittime hanno lasciato l'aula giudiziaria sconvolti, subito dopo aver ascoltato la sentenza. "Sono disgustato", ha detto il padre di Jan, "ma dobbiamo tenere duro. Andremo avanti. Ho sempre creduto nella giustizia fino ad oggi", ha detto la madre di Martina in lacrime, "ma non finisce qui".

L'unico ad essere condannato oggi per la pena di 25 anni è stato il complice dell'assassino, Tomas Szabo. Kocner è stato accusato solo di detenzioni illecita di armi e dovrà pagare 5000 euro. Nell'ambito del processo erano stati precedentemente condannati il sicario Miroslav Marcek, a 23 anni, e Zoltan Andrusko, mediatore, a 15.

Jan Kuciak e Martina Kusnirova, entrambi 28enni, sono stati uccisi a colpi di pistola nella loro casa a Velka Maca, nei pressi di Trnava, il 21 febbraio del 2018. Il doppio omicidio sollevò una profonda indignazione nel paese, con manifestazioni massicce contro il governo, che portarono alle dimissioni del premier Robert Fico. Il suo partito, lo Smer, democratici-sociali, è stato poi sconfitto alle elezioni ed è finito all'opposizione.

Anche il premier slovacco Igor Matovic ha commentato su Facebook la sentenza: "pare che i responsabili riescano a sfuggire alle grinfie della giustizia, speriamo non sia così". "Ho bisogno di capire la motivazione della sentenza - ha detto invece la presidente Zuzana Kaputova -. La rispetto ma prevedo che la ricerca della giustizia non finirà qua e che proseguirà presso la Corte suprema. Penso ai genitori di Jan e Martina e auguro a loro forza in questo momento difficile. Loro e noi tutti meritiamo di vedere che sia fatta giustizia nei confronti di coloro che hanno ordinato e mediato l'omicidio dei due giovani".

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