Estero

Macron perde la maggioranza assoluta in parlamento

Altri sette deputati lasciano La Republique en Marche, gliene restano 288

19 maggio 2020
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Non un terremoto politico, ma un segnale poco rassicurante per Emmanuel Macron: La Republique en Marche, costruito attorno al presidente francese, e  che dal giugno 2017 aveva la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale, ha perso sette deputati. Quel tanto che basta per scendere di un'unità sotto quota 289, quella necessarie per "fare da soli". Con un drappello di 288 parlamentari, per far approvare le leggi il governo dovrà contare sugli alleati centristi, in particolare il MoDem.

A lasciate 'en marche' per un nuovo gruppo (il nono all'Assemblea nazionale, appena battezzato 'Ecologie Démocratie Solidarité') sono stati 10 deputati di altri gruppi insieme con sette del partito macronista. Questi ultimi hanno in Matthieu Orphelin (vicino all'ex ministro dell'Ecologia Nicolas Hulot) e Cédric Villani (l'ex matematico che si è presentato alle elezioni per sindaco di Parigi contro la candidata ufficiale, Agnès Buzyn) i principali punti di riferimento.

Dal giugno 2017, le donne e gli uomini di Macron all'Assemblea nazionale sono diminuiti da 314 a 288. "La maggioranza ha sempre la maggioranza", ha commentato il presidente della camera bassa del parlamento, Richard Ferrand, ricordando gli alleati centristi del MoDem, che sono 46 fidati alleati. 

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