Lo Stato africano chiude anche le sue frontiere. Diciassette i casi infetti. Nell'Africa subsahariana contati tre morti
Il Ruanda ha annunciato ieri sera il confinamento della sua popolazione e la chiusura dei confini per arginare l'epidemia di coronavirus, tra le misure più drastiche adottate finora nell'Africa sub-sahariana.
Con 17 casi di infezione, il Ruanda ha vietato ora tutti gli spostamenti da casa non indispensabili e chiuso di tutti i confini del Paese ad eccezione del traffico di merci e del ritorno dei cittadini ruandesi in patria.
Finora sono stati registrati sei morti nell'Africa sub-sahariana: tre in Burkina Faso, uno in Gabon, uno alle Mauritius e uno nella Repubblica Democratica del Congo. Più di 500 contagi sono stati segnalate dal 20 marzo nella regione, secondo le autorità di vari paesi, tra cui 200 in Sudafrica, il numero più alto di casi nel continente.