Estero

Decine di feriti nella Spianata di Gerusalemme

Fedeli islamici caricati dalla polizia: 'Facinorosi'. Nel frattempo è tornata la calma

11 agosto 2019
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Decine di fedeli islamici sono rimasti feriti nei disordini verificatisi nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme tra fedeli islamici, giunti in massa (circa 100'000) per celebrare la Festa del sacrificio, e reparti della polizia israeliana. Per lo più sono stati colpiti da proiettili rivestiti di gomma, da schegge di granate assordanti e da gas lacrimogeni. Un portavoce della polizia ha riferito che al termine delle preghiere «si sono verificati disordini» e che gli agenti hanno provveduto «a disperdere i facinorosi». In precedenza, per non inasprire gli animi, la polizia aveva sbarrato l'ingresso alla Spianata ai fedeli ebrei. Ciò che non ha mancato di alimentare polemiche.

Nel frattempo la calma sembra essere tornata. La folla, secondo fonti locali, sta lasciando l'area. Nella vicina Spianata, antistante il muro del Pianto, migliaia di fedeli ebrei celebrano oggi i riti del digiuno del 9 del mese di Av, che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme. Molti di loro in questa occasione volevano salire sulla Spianata ma la polizia lo ha impedito per evitare che si scontrassero con i fedeli islamici. La decisione della polizia è stata aspramente contesta da esponenti della destra nazionalista. Il ministro dei trasporti Bezalel Smotrich l'ha definita "una resa al terrorismo dei facinorosi" e ha fatto appello al premier Benyamin Netanyahu affinché chiuda la Spianata ai palestinesi nei prossimi giorni.

 

 

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