L'incendio è divampato su due navi nello stretto di Kerch: all'origine delle fiamme vi sarebbe un'esplosione. Ci sono 7 dispersi.
Sono almeno dieci le persone morte nell'incendio divampato su due navi lunedì sera nello stretto di Kerch, vicino alla Crimea: lo riferisce un portavoce dell'Agenzia federale russa per i Trasporti marittimi e fluviali. Quattordici persone sono state invece tratte in salvo, come riporta l'agenzia russa Tass. I dispersi sarebbero sette.
I dettagli sulle cause dell'incidente sono quanto mai frammentari. L'Agenzia russa dei Trasporti marittimi e fluviali, citata dalla Tass, sostiene che le navi in fiamme siano la Kandiy, con a bordo 17 persone (nove turchi e otto indiani), e la Maestro, con a bordo 14 persone, sette turchi e sette indiani. Entrambe battono bandiera della Tanzania.
Secondo un funzionario dell'Agenzia russa citato da Russia Today, una nave è stata «presumibilmente colpita da un'esplosione», che ha provocato l'incendio che si è poi propagato sull'altra nave. Una fonte non meglio specificata citata dall'agenzia Interfax sostiene che l'incidente sia avvenuto durante un trasferimento di merci da un'imbarcazione all'altro.
(Immagine di archivio)