Estero

Colombia, prima condanna per femminicidio di trans

Inflitta una pena di 20 anni di reclusione in una struttura prichiatrica all'uomo che uccise una donna con un colpo di pistola alla schiena

18 dicembre 2018
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Un tribunale della Colombia ha emesso per la prima volta nel Paese una condanna per femminicidio di una donna trans. Come spiega il sito del quotidiano El Espectador, una sentenza di una corte penale del dipartimento di Huila ha condannato Davinson Stiven Erazo Sanchez a una pena di 20 anni di reclusione in una struttura psichiatrica per il reato di femminicidio aggravato e fabbricazione, traffico, trasporto o possesso di armi di fuoco.

La vittima è Anyela Ramos Claros, una donna trans uccisa il 9 febbraio 2017 con un colpo di pistola alla schiena. Secondo l'organizzazione Colombia Diversa, questa sentenza sarebbe la seconda di femminicidio contro una donna trans nella regione dell'America Latina, dopo quella per l'assassinio, nel 2015, dell'attivista per i diritti umani Diana Sacayán, in Argentina.

È la prima volta che un giudice in Colombia definisce l'omicidio di una donna transgender come femminicidio, una circostanza aggravante creata nel 2015 con la Legge Rosa Elvira Cely, assassinata nel 2012 da un uomo che l'ha portata in una zona buia del Parco Nazionale di Bogotà, dove dopo averla violentata, l'ha torturata e brutalmente uccisa.

La procura ha sottolineato durante tutto il processo che l'omicidio di Anyela Ramos Claros è stato commesso proprio per il fatto che fosse una donna, e ha ricordato che non era la prima volta che l'assassino la attaccava, perché mesi prima aveva tentato di colpirla con un machete.

Davinson Stiven Erazo Sanchez sconterà la sua pena detentiva in un istituto psichiatrico in quanto durante il processo è stato dimostrato che il condannato soffre di disturbi mentali.

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