Estero

Choc in India, stuprata bambina di tre anni

Il caso – accaduto a Delhi – ha scosso l'intero subcontinente, dove gli abusi su donne e minori sono una piaga. La piccola è stata trovata priva di conoscenza.

Ti-Press
17 dicembre 2018
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Ha scosso l'India la notizia dello stupro su una bambina di tre anni, trovata ieri a New Delhi priva di conoscenza e sanguinante sulle scale di casa nel quartiere di Bidanpur. Ricoverata in ospedale, la piccola è tuttora gravissima, in condizioni critiche.

Un uomo, un quarantenne che fa il vigilante nel condominio dove la bimba vive con la famiglia, è stato arrestato dopo che i vicini l'hanno individuato come l'autore della violenza e pesantemente picchiato, quasi linciato.

Il brutale episodio ha profondamente commosso anche perché proprio ieri cadeva l'anniversario della notte di violenza che sei anni fa portò alla morte di una studentessa universitaria, stuprata da un branco su un autobus privato sul quale era salita con un amico alle dieci di sera mentre tornava a casa dal cinema.

Quell'episodio ha infranto per sempre il muro di silenzio e di omertà sugli stupri e le violenze sessuali anche sui bambini, un mantello nero che ricopre l'India di terrore e vergogna, ovunque, in tutte le aree, dalle metropoli ai villaggi più remoti, dagli slum alle zone residenziali della nuova borghesia.

Da quel dicembre di sei anni fa, in India si è fatta strada la consapevolezza della gravità del problema, sino ad allora scarsamente percepita: donne e uomini hanno dato vita ad imponenti manifestazioni, dovunque sono nati comitati di autodifesa, le amministrazioni delle metropoli hanno cercato di rendere più vivibili le strade di notte, illuminandole.

Le leggi sono state inasprite, qualche mese fa è stato creato il database nazionale degli stupratori, è stata introdotta la pena capitale nel caso in cui la vittima sia un minore, o se la violenza sfocia nella morte della vittima.

A dispetto di questa nuova consapevolezza tuttavia, o forse, come sostengono alcuni psicologi sociali, per reazione alla quotidiana attenzione che i media prestano al fenomeno, i dati continuano a descrivere un quadro raccapricciante, per le donne, ma soprattutto per i bambini.

Secondo studi dello stesso governo, il 52% dei bambini indiani ha subito abusi: gli ultimi dati registrati dal National Crime Records, relativi al 2016, parlano di 19.765 stupri su minori. Secondo altri studi, in India ogni 155 minuti un bambino sotto i sedici anni subisce violenza, e ogni 13 ore uno sotto i dieci viene violentato.

Nella maggior parte dei casi gli autori delle violenze fanno parte della cerchia della famiglia, o sono comunque noti ai bambini, che si fanno avvicinare senza timori. Una piaga raccapricciante, che, al momento, pare difficilissima da debellare.

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