Estero

Almeno 20 morti dopo il cedimento di una diga in Laos

Il bilancio delle vittime è destinato a salire. Sono almeno 100 i dispersi. Il costruttore aveva avvertito del pericolo

25 luglio 2018
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Almeno 20 persone hanno perso la vita a causa del crollo lunedì di una diga nella provincia sudorientale di Attapeu, nel Laos, ma il bilancio finale delle vittime é destinato ad essere molto più alto. Almeno 100 persone, riporta la Bbc, sono disperse mentre continuano senza sosta le ricerche di eventuali superstiti. Migliaia di persone hanno perso le loro case e sono in attesa dei soccorsi. Le autorità sono al lavoro con elicotteri e imbarcazioni per trarre in salvo gli abitanti dei villaggi spazzati via dalle acque.

"La diga non è sicura"

Poche ore prima del cedimento di lunedì sera, un funzionario della holding responsabile della costruzione della diga Xe Pian Xe Namnoy aveva avvertito che la barriera era "in condizioni molto pericolose" a causa delle forti piogge.

Lo si legge in un comunicato interno di due giorni fa emesso dalla Xe Pian Xe Namnoy Power Co, la joint venture a capitale sudcoreano, thailandese e laotiano impegnata nella costruzione dell'impianto.

Lee Kan Yeol, a capo del dipartimento interno per il re-insediamento dei residenti nell'area del bacino, scrisse che "la diga ausiliare D non è sicura", avvertendo che il suo cedimento avrebbe portato alla discesa a valle di cinque miliardi di metri cubi d'acqua, ed esortando alla veloce evacuazione dei residenti per evitare uno "spiacevole incidente".

La lettera era indirizzata a due funzionari locali della società con competenza per il re-insediamento nelle province di Champasak e Attapeu. Le autorità latiane non hanno ancora fornito aggiornamenti del bilancio dopo la stima iniziale di "numerosi morti" e centinaia di dispersi.

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