Estero

Diga crollata in Brasile, si aggrava il bilancio

Cinquantotto i morti e oltre 300 i dispersi, secondo la Protezione civile. I soccorritori cercano di recuperare un bus sepolto dal fango.

(Keystone)
28 gennaio 2019
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È stato aggiornato a 58 morti e 305 dispersi il bilancio delle vittime causate dalla rottura della diga Mina Córrego do Feijão, a Brumadinho, nella provincia di Belo Horizonte, Stato brasiliano di Minas Gerais. Lo ha reso noto l'Agencia Brasil.

Il coordinatore della Protezione civile locale, Flávio Godinho, ha aggiunto che i soccorritori hanno estratto dal fango vive altre 192 persone. Si cerca ora di recuperare un autobus sepolto dall'acqua e dal fango con a bordo un numero imprecisato di passeggeri.

La diga di scarti minerari dell'azienda Vale crollata venerdì a Brumadinho ha provocato, secondo le autorità, il versamento di circa 13 milioni di metri cubi di rifiuti minerari.

Tre anni fa un incidente simile avvenne a Mariana, nello stesso Stato brasiliano: i morti furono 'soltanto' 19, ma fu il più grave disastro ambientale nella storia del paese.

Greenpeace ha definito questa nuova catastrofe un "crimine ambientale". "Questo nuovo disastro dimostra disgraziatamente che lo Stato e le compagnie del settore minerario non hanno imparato la lezione", ha detto Nino D'Avila, portavoce dell'organizzazione.

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