Estero

Germania, Grosse Koalition si accorda sui migranti

I centri di transito diventano di trasferimento. Angela Merkel è salva dalla tempesta scatenata dal ministro dell'interno bavarese Seehofer

5 luglio 2018
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L'accordo sui migranti con i socialdemocratici c'è, e il governo di Angela Merkel è salvo dalla tempesta scatenata qualche giorno fa dal ministro dell'Interno bavarese Horst Seehofer, che voleva i respingimenti diretti al confine di chi fosse già registrato in altri paesi Ue. I suoi "centri-transito", usciti dal compromesso faticosamente raggiunto con la cancelliera, e che hanno scatenato un aspro dibattito sui diritti umani in Germania in questi giorni, sono diventati "centri di trasferimento", si troveranno nelle stazioni di polizia esistenti, e vi saranno portato solo coloro che hanno già chiesto asilo in un altro Paese. "Non ci sarà alcuna fuga in avanti nazionale, non ci saranno respingimenti diretti unilaterali alle frontiere e non ci saranno campi per migranti: ci sarà un regime accelerato dei procedimenti di asilo alla frontiera, che non prevede il cambiamento delle regole vigenti", ha affermato la presidente dell'Spd tedesca, Andrea Nahles a Berlino, annunciando con un certo orgoglio l'accordo raggiunto con gli alleati di governo, dopo poco più di un'ora di incontro al Bundestag. Anche Seehofer, apparso davanti alla stampa, ha affermato di essere "assolutamente soddisfatto", anche se il progetto iniziale illustrato con la Merkel all'inizio della settimana aveva connotati abbastanza diversi. I migranti che faranno tappa nei centri-trasferimento potranno essere fermati per non oltre 48 ore dalla polizia, e rimandati indietro nei paesi di competenza, ma sempre solo sulla base di accordi con questi. Altrimenti entreranno in Germania, secondo quando spiegato da Nahles alla Zdf. Decisivo, insomma, sarà il consenso dei partner europei - e cioè innanzitutto Austria e Italia - che per ora non c'è. "Nessun filo spinato, e non ci saranno campi di massa", ha anche affermato Seehofer. Nei centri trasferimento arriveranno da tre a cinque migranti per volta, ha spiegato. L'Spd ha anche chiesto e ottenuto che vi sia una legge dell'immigrazione entro l'anno. I media tedeschi stanno già speculando su quanto sia riuscito a questo punto a ottenere davvero il ministro bavarese, che ha spinto nei giorni scorsi ad una escalation molto forte lo scontro con gli alleati dell'unione, tanto da far ritenere possibile la caduta del governo e il divorzio di Cdu e Csu, che in parlamento sono unite in un gruppo parlamentare comune. Domenica scorsa aveva minacciato addirittura le dimissioni, se non avesse ottenuto quello che voleva dalla cancelliera, attaccata con una veemenza inedita anche per i falchi bavaresi. Tutti azzardi politici che potrebbero comunque essere gravidi di conseguenze nel prossimo futuro, anche ora che la tempesta per l'esecutivo tedesco sembra alle spalle. (ANSA)

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