
Zanzare gialle, con 3 occhi e senza ali: a riscrivere i geni responsabili di queste mutazioni è l’enzima alla base della tecnica che taglia-incolla il Dna, chiamata Crispr. L’esperimento è una prova di principio di come la stessa tecnica possa essere utilizzata per rendere inoffensive le zanzare vettori di malattie come malaria Zika e dengue, e per evitare l’uso di pesticidi. Pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, il risultato si deve ai ricercatori coordinati da Bradley White e Omar Akbari, dell’università della California a Riverside. "È una ricerca molto precisa e che non punta certo a ottenere zanzare mostruose con 3 occhi, ma che serve a testare la tecnologia per altri obiettivi, come quello importantissimo di riuscire a controllare la diffusione di zanzare vettori di malattie senza usare pesticidi", ha rilevato Roberto Defez, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). L’esperimento, ha aggiunto, è una sorta di "simulazione" per provare l’efficacia della tecnica: "è una situazione simile a quella di un pilota che si addestra a pilotare un aereo sul simulatore di volo e non certamente su un vero aereo con passeggeri".