Estero

Seconda accusa di molestie per Bush padre, il suo portavoce: 'Colpa del suo essere sulla sedia a rotelle'

26 ottobre 2017
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Una seconda donna accusa l’ex presidente degli Stati Uniti George H.W. Bush, di molestie sessuali. E’ l’attrice newyorkese Jordana Grolnick, che ha parlato di un episodio simile a quello della prima accusatrice (vedi storia in svogimento).

Bush padre, infatti, l’avrebbe palpeggiata mentre si mettevano in posa per una fotografia nell’agosto del 2016. Grolnick ha spiegato che l’episodio è avvenuto in un teatro nel Maine mentre lavorava ad una produzione del Gobbo di Notre Dame: «Ci siamo messi tutti intorno a lui e la moglie Barbara per una foto. Io ero accanto a lui e ha affondato la mano destra sul mio fondoschiena».

L’attrice ha spiegato che mentre tutti sorridevano per la foto, l’ex presidente le ha raccontato una barzelletta. «Mentre sentivo la sua mano sulla mia carne ha detto: 'vuoi sapere chi è il mio mago preferito? David Cop-a-Feel'», dove l’espressione 'cop a feel' significa palpeggiare qualcuno senza la sua autorizzazione.

Grolnick ha aggiunto che altri nella stanza hanno riso educatamente, e Barbara Bush ha detto qualcosa tipo: «Si farà mettere in prigione». L’attrice ha riferito di aver pensato: «Vabbé, è solo un vecchio sporcaccione».

Fatto sta che i portavoce dell’ex presidente sono stati costretti di nuovo sulla difensiva: «A 93 anni, il presidente Bush è confinato su una sedia a rotelle da circa cinque anni, così il suo braccio cade sulla parte più bassa della vita delle persone che posano con lui nelle foto».

«Per cercare di metterle a loro agio – si spiega ancora – il presidente regolarmente racconta la stessa barzelletta e, occasionalmente, ha dato delle pacche sul sedere alle donne. Un comportamento che intendeva essere bonario. Alcune lo hanno visto come un gesto innocente, altre chiaramente come inappropriato. Il presidente Bush si scusa sinceramente con chiunque abbia offeso».