Estero

Filippine, 9 morti in scontri fra esercito e marxisti

il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte
(Bullit Marquez)
12 luglio 2017
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Scontri armati tra l’esercito filippino e ribelli comunisti nel sud del Paese hanno causato nove morti, di cui otto sono militanti. Lo ha comunicato oggi un portavoce delle forze armate di Manila.

Secondo il portavoce dell’esercito, Alexandre Cabales, lo scontro a fuoco è avvenuto questa mattina nella provincia di Compostela Valley, dopo che i soldati hanno incrociato una quarantina di membri del Nuovo esercito del popolo.

Due giorni fa, nella stessa provincia i soldati avevano compiuto un raid presso un campo dei ribelli. Gli scontri sono avvenuti nonostante la teorica sospensione delle offensive concordata lo scorso mese, per lasciare che le truppe filippine si concentrino sulla minaccia dei ribelli islamisti a Marawi, nel sud, che in sette settimane ha causato oltre 400 morti e non è ancora conclusa.

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