Estero

11 settembre, allarme ignorato

13 novembre 2015
|

"Gli attacchi saranno spettacolari". Mesi prima dell'11 settembre 2001, la Cia aveva previsto la tipologia degli attentati che avrebbero messo l'America in ginocchio. Ma l'amministrazione Bush sottovalutò del tutto l'allarme dell'Intelligence.

A confermarlo in un'intervista a “Politico” Cofer Black, ex numero uno della divisione antiterrorismo della Cia. Black ricorda come lui e il suo capo George Tenet, allora direttore dell'agenzia di intelligence americana, si recarono d'urgenza da Condoleezza Rice, all'epoca consigliere per la Sicurezza Nazionale di George W. Bush. "Gli attacchi saranno spettacolari - disse Tenet alla Rice - potrebbero essere molteplici. L'intenzione di al Qaida è distruggere gli Stati Uniti".

"Cosa pensi si debba fare?", chiese allora la Rice. A quel punto Black sbattè i pugni sul tavolo e disse: "Dobbiamo andare in guerra ora". Ma probabilmente la Rice non diede il giusto peso a quegli avvertimenti. E non a caso, a proposito di quell'episodio, in una sua autobiografia scrisse: "Non ho un ricordo preciso di quell'incontro perché si discuteva della minaccia ogni giorno. Innalzammo l'allarme per il personale americano all'estero e pensai che fosse quanto era necessario fare". 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔