Nonostante l'importante offerta, in molti preferiscono dormire in rifugi di fortuna
Per il 14° anno consecutivo, con l’abbassarsi delle temperature, prende avvio a Como il ‘Piano Freddo’ che offre ospitalità e protezione notturna a persone senza dimora: gli oltre duecento invisibili che non si vuole vedere, ma che ci sono. Predisposto di concerto tra Vicini di strada, Ascl (Azienda Sociale Comasca e Lariana) e numerosi soggetti appartenenti al Coordinamento degli enti e dei servizi per la grave marginalità, come negli anni scorsi, parte domenica primo dicembre e andrà avanti sino al 30 marzo del prossimo anno. È gestito da un tavolo di co-progettazione tra Azienda sociale comasca e lariana, in raccordo con i Servizi Sociali del Comune di Como, Fondazione Somaschi Onlus, Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onus e la Piccola Casa Federico Ozanam e da numerosi enti, associazioni e singoli cittadini riuniti in Vicini di Strada (poco meno di quattrocento volontari, alcuni dei quali arrivano anche dal Canton Ticino).
Le strutture coinvolte sono il Dormitorio per soli uomini con 35 posti letto, di cui cinque riservati alla gestione di situazioni di emergenza (la struttura è l'ex caserma dei carabinieri di via Borgovico); il Progetto Betlemme, per uomini e donne, con 25 posti letto, messi a disposizione di alcune parrocchie cittadine e di alcuni comuni limitrofi: la Piccola casa Federico Ozanam, 7 posti letto per soli uomini. Completa il Piano Freddo il rafforzamento dei giorni di apertura del Centro diurno gestito da Fondazione Caritas con il Comune di Como. Le misure straordinarie elencate si aggiungono alle strutture che a Como tutto l'anno accolgono i senza dimora. Sono il dormitorio comunale di via Napoleona (dispone di 56 posti letto, 49 per uomini e 7 per donne) gestito da Fondazione Caritas Servizi e Solidarietà Onlus, che nei prossimi mesi garantirà il potenziamento del numero di posti letto messi a disposizione per l’accoglienza di donne; il dormitorio Comboni, 16 posti letto, situato nella struttura dei Padri Comboniani a Rebbio: la Piccola casa Federico Ozanam, 30 posti letto per soli uomini, in via Cosenza, che offre un’accoglienza di tipo residenziale e progetti personalizzati di accompagnamento verso l’autonomia. C’è poi d'aggiungere quanto continua a fare don Giusto Della Valle, che nell'oratorio di Rebbio continua a ospitare una cinquantina di giovani migranti. Una attività che va avanti da anni. A conti fatti i posti letto predisposti per il Piano Freddo non sarebbero sufficienti per ospitare tutti gli invisibili di Como, numero che continua a essere molto alto anche in conseguenza del fatto che in riva al Lario continuano gli arrivi di migranti in fuga verso la Svizzera e il Nord Europa. C’è però d'aggiungere che molti senza tetto preferiscono rifugi di fortuna. A Como, comunque, sulla necessità di realizzare un nuovo dormitorio comunale Palazzo Cernezzi non ci sente.