Confine

Como, la linea dura sui posteggi colpisce ancora

Una automobilista è stata sanzionata mentre stava pagando una multa. Nell’ultimo anno le contravvenzioni sono state circa 200 al giorno.

(Ti-Press)
31 ottobre 2023
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Qualche giorno fa a Como una automobilista, dopo essere entrata in una tabaccheria per pagare una multa, è stata multata per aver parcheggiato in divieto di sosta. La curiosità deriva dal fatto che lì ci era entrata per pagare una multa, presa il giorno prima esattamente nello stesso punto. Un caso limite che fa molto discutere, e che vede i comaschi schierati su posizioni diametralmente opposti.

Ligi alle indicazioni del sindaco Alessandro Rapinese, che senza mezzi termini ha imposto la linea della tolleranza zero, vigili urbani e ausiliari della sosta armati di palmare e taccuino sono entrati in azione. E i risultati sono stupefacenti. Da Palazzo Cernezzi arrivano dati che confermano la linea dura. Basti dire che dal primo luglio 2022 al 31 agosto di quest’anno, per divieto di sosta nel capoluogo lariano sono state multate 72mila autovetture, 200 al giorno, una ottantina delle quali con targhe straniere, per lo più svizzere, Ticino in primis. Non tutte le contravvenzioni, come succede da anni, sono state pagate, soprattutto quelle prese dagli stranieri. Solo la metà di loro infatti va alla cassa.

Dal Comune si è appreso anche che un gran numero di sanzioni sono emesse in occasione di alcune importanti manifestazioni sportive. Era accaduto in occasione della partenza da Como del Giro di Lombardia. Linea dura anche in occasione delle partite di calcio che il Como disputa al Sinigaglia. A colpire sono soprattutto gli ausiliari della sosta, che non sono vigili urbani e il cui campo d'azione consente loro di verificare l'omesso pagamento nel parcheggio con strisce blu o lo scontrino scaduto, oltre all'irregolarità nell'utilizzo dei posti gialli, quelli riservati ai disabili. Si diceva che i comaschi sono schierati su posizioni diametralmente opposte. Stare dalla parte del Codice stradale è l'atteggiamento migliore, in quanto mette al riparo da una multa di 41 euro, che può arrivare a 168 euro.

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