Confine

Crollo del 10% delle nascite nel Comasco in cinque anni

Lo rivela un rapporto provinciale. E le proiezioni indicano 9’000 abitanti in meno in tutta la provincia entro il 2030.

Sempre meno
(Ti-Press/Archivio)
24 marzo 2022
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Nel Comasco negli ultimi cinque anni le nascite sono calate di oltre il dieci per cento. È un rapporto, quello sulla natalità in provincia di Como, carico di dati allarmanti anche in considerazione del fatto che la popolazione continua a invecchiare. E le proiezioni stanno a confermare che la situazione sarà sempre più pesante: entro il 2030, ci saranno 9mila residenti in meno nel territorio provinciale e 4mila nella sola città di Como.

Gli ultimi dati pubblicati dall’Ats Insubria certificano il continuo calo del tasso di natalità. Nel 2017 sono nati nel territorio lariano 4’404 bambini, l’anno successivo 4’194, nel 2019 i neonati venuti alla luce sono stati 4’207, quindi nel 2020 4’103, mentre nel 2021 le nascite si sono fermate a 3’915. Vent’anni fa nel Comasco nascevano più di 5mila bambini all’anno. Il dato registrato nel Comasco è in linea con quello nazionale, anche se è leggermente inferiore alla media regionale. "Mentre diminuisce il tasso di natalità – scrive l’Ats – aumenta di pari passo la popolazione più anziana". L’indice di invecchiamento rappresenta la proporzione della popolazione sopra ai 65 anni rispetto al totale dei cittadini. Nella provincia di Como questo numero è salito da 22,1 a 23,1 sempre dal 2017 al 2021. C’è da segnalare un altro significativo dato: sulle nascite che continuano a calare incide anche il fatto che pure le donne straniere, provenienti soprattutto dai Paesi africani, hanno pure loro smesso di fare figli.

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