Confine

Il caro-benzina spinge il car pooling e i trasporti pubblici

In crescita di circa il 20% il ricorso all’auto condivisa. Aumentato anche il numero di passeggeri nel traffico ferroviario lombardo e transfrontaliero

(Ti-Press)
18 marzo 2022
|

Nell‘ultima settimana il car pooling è in forte crescita, sulla spinta del costo dei carburanti che, al di qua e al di là della frontiera, a seguito della crisi energetica è salito alle stelle, come confermano i prezzi ai distributori di benzina. ’’Registriamo un incremento nel 20%", afferma Mirko Baruffini, ingegnere comasco, direttore dell’app BePooler Sa di Lugano e BePooler srl di Milano, esperto di mobilità sostenibile -. Sia dal Canton Ticino, che dalla Lombardia, soprattutto dal capoluogo lombardo riceviamo in continua richieste da imprese e privati interessati all’auto condivisa. Dopo due anni di Covid, e conseguenti restrizioni, abbiamo assistito ad una robusta ripresa delle attività lavorative, sulle quali si è abbattuta la crisi energetica. Da qui quindi la necessità di risparmiare sui costi legati ai trasporti. L’auto condivisa che sostengo da anni è la forma di risparmio più immediata’’. Anche Trenord, l’azienda che ha in gestione il traffico regionale lombardo (comprese le cinque linee transfrontaliere con il Ticino), segnala un forte incremento dei viaggiatori, soprattutto nelle ore di punta. Ciò conferma che a seguito del caro benzina molti pendolari hanno deciso di lasciare la macchina in garage.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔