Confine

Da oggi capelli, barba e ceretta in Italia solo con il 3G

Entra in vigore il ‘green pass’ per i clienti di parrucchieri, barbieri ed estetisti. Dall’1. febbraio estensione a uffici postali e bancari e ai negozi

(Keystone)
20 gennaio 2022
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La Camera dei deputati italiana, dopo il Senato, ha definitivamente approvato e convertito in legge, con 279 voti a favore, 45 contrari e un astenuto, il decreto legge governativo sul “super green pass” e l’estensione del green pass “base”.

Da oggi chi si reca in Italia e avrà voglia di una messa in piega, una manicure o un taglio di capelli e barba dovrà essere in possesso del green pass “base”, ovvero il nostro Certificato Covid svizzero 3G rilasciato a persone vaccinate, guarite o con un test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti nel caso di un Pcr o nelle 48 ore se antigenico rapido. La novità, per quanto riguarda il Ticino, avrà rilevanza soprattutto per la fascia di confine, dato che per l’ingresso in Italia a una distanza superiore ai 60km dal proprio domicilio è in ogni caso richiesto un test negativo per i vaccinati o guariti e un test più una quarantena di cinque giorni per i non vaccinati.

Dal 1° febbraio la regola 3G verrà estesa all’ingresso negli uffici postali, bancari o assicurativi, nonché in quasi tutti i negozi e centri commerciali: non sarà invece necessario in quelli contenuti in un elenco di attività considerate essenziali, come i negozi di alimentari, supermercati e mercati rionali, farmacie e parafarmacie, ottici, negozi di prodotti per la cura della persona (ma non cosmetici), negozi di articoli per animali e edicole all’aperto. Necessario invece il green pass per i tabaccai.

Le nuove misure, insieme all’obbligo vaccinale per gli over 50 senza lavoro e del 2G per i lavoratori ultracinquantenni, vanno a completare la stretta nei confronti dei no-vax da parte del governo italiano, iniziata lo scorso 10 gennaio con l’introduzione dell’obbligo del “super green pass”, ovvero del 2G, per i trasporti pubblici, i bar e ristoranti all’aperto e al chiuso, gli alberghi e strutture ricettive e sostanzialmente tutti i luoghi dedicati alla cultura, come cinema, teatri e mostre, e lo sport, ad esempio palestre e piscine, nonché centri benessere, congressi, fiere e sagre, e feste conseguenti a cerimonie quali matrimoni, battesimi ecc...

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