Confine

Chiesta una condanna a tre anni e mezzo per Azouz Marzouk

Il marito e padre di due delle vittime della strage di Erba in aula con l'accusa di calunnia nei confronti dei due autori di quattro omicidi

(Ti-Press)
1 luglio 2021
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Si torna a parlare della strage di Erba dopo la richiesta di condanna a 3 anni e mezzo di reclusione per Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba con la mamma di Raffaella Castagna e una vicina di casa. Marzouk è imputato per calunnia a Milano perché avrebbe accusato Olindo Romano e Rosa Bazzi di aver reso una "falsa confessione" di colpevolezza per i quattro omicidi commessi l'11 febbraio del 2006.

La richiesta di pena è stata formulata al termine di una requisitoria durata due ore dal pubblico ministero Giancarla Serafini nell'ambito del processo che si celebra a Milano e che è stato aggiornato dal giudice Daniela Clemente della settima sezione penale al prossimo 6 ottobre. Data nella quale parleranno i difensori di Marzouk, gli avvocati Luca D'Auria e Solange Marchignoli.

''L'imputato Azouz Marzouk a un certo momento inizia ad aderire alle tesi delle difese che ritiene più credibili di 21 giudici che hanno impegnato il loro tempo per arrivare a giudizio''', questo uno dei passaggi della requisitoria dell'accusa alla quale era presente anche il 41enne tunisino.  Per la pm Serafini, Marzouk avrebbe ''imbastito la tesi dell'innocenza dei coniugi erbesi per sfruttare un ritorno di immagine, facendosi portatore, a suo dire, di verità e sete di giustizia, dicendo pure di essere a conoscenza dei reali autori della strage, il tutto per attirare l'attenzione su di sé" e proporsi ''a trasmissioni Tv con interviste esclusive, anche per avere corrispettivi economici in cambio". Tra l'altro, ha aggiunto l'accusa, ha insinuato "il dubbio che la strage possa essere collegabile alla famiglia Castagna", una mossa, secondo l'accusa, che potrebbe essere "finalizzata a ottenere magari anche una eredità che non ha mai avuto".
 
 

 

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