Confine

Bloccati a Brogeda 200 fusti di materiale contaminato

Contenevano una sostanza sigillante e altri scarti a rischio ed erano destinati a una società lombarda. Intercettato anche olio esausto

(fonte Agenzia delle dogane)
25 maggio 2021
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Materiale contaminato da sostanze pericolose. È quanto è stato rinvenuto in più di 200 fusti in metallo di ritorno dalla Svizzera e destinato a una società del Milanese. I fusti, contenenti una sostanza sigillante insieme ad altri scarti di varia natura, erano destinati a un nuovo riutilizzo da parte del destinatario, senza tuttavia la garanzia del rispetto delle normative ambientali per lo smaltimento dei rifiuti. Tutto è venuto alla luce grazie a una delle due operazioni effettuate nei giorni scorsi a Brogeda dai funzionari di dogana di Ponte Chiasso, impegnati nell'azione di contrasto alla movimentazione di materiali a potenziale rischio per l'ambiente provenienti dalla Svizzera.

I  200 fusti erano destinati a una impresa lombarda. Decisiva è risultata la valutazione da parte delle autorità ambientali, competenti per territorio, che hanno qualificato il materiale come rifiuto pericoloso. Il secondo caso ha riguardato, invece, il sequestro di 2'800 chilogrammi di olio vegetale esausto, risultato rifiuto speciale ma non pericoloso. Nelle intenzioni dell’importatore, pure lui lombardo, l'olio era destinato al riutilizzo nella produzione di biodiesel, senza tuttavia i preliminari trattamenti di rigenerazione richiesti dalle normative europee e nazionali prima dell’immissione nel ciclo produttivo. In entrambi i casi i responsabili sono stati denunciati alla Procura di Como per il reato di traffico illecito di rifiuti speciali.

 

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