Confine

Detenuto marocchino si suicida al Bassone

È accaduto ieri pomeriggio. L'uomo, un 23enne, era in carcere da una quindicina di giorni per furto aggravato

Immagine tematica (archivio Ti-Press)
26 luglio 2020
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Ancora un suicidio al Bassone, carcere di Como. A togliersi la vita, ieri pomeriggio alle 16.30, è stato un giovane detenuto di 23 anni, dietro le sbarre da una quindicina di giorni per furto aggravato. A segnalare l'accaduto è stato il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) con un comunicato. “Ieri verso le 16.30, dopo il cambio turno, un detenuto di origini marocchine sui 23 anni, con un rudimentale laccio costruito con una maglietta è riuscito ad appiccarsi alla finestra del bagno”. I compagni di cella non si sono accorti di nulla.

Ad accorgersi dell'accaduto è stata una guardia carceraria durante il giro di controllo. Lanciato l'allarme, sono intervenute altre guardie carcerarie, ma per il giovane detenuto non c'è più stato niente da fare. Sull'accaduto la Procura di Como ha aperto un'inchiesta. Il nuovo suicidio riporta in primo piano i problemi del Bassone, carcere con quasi 450 detenuti, quando dovrebbe ospitare non più di 250. Dati che confermano il sovraffollamento. Altro problema che si trascina da anni è la carenza di guardie carcerarie. Ne mancano una cinquantina.

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