Confine

Giovane detenuto si toglie la vita in carcere a Como

Aperta una inchiesta per fare chiarezza. Il Bassone è una delle strutture più sovraffollate in Italia.

(Ti-Press)
1 luglio 2020
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Un detenuto di 33 anni di origine marocchina si è tolto la vita al carcere di Como del Bassone. Il giovane si è impiccato, utilizzando la cintura della tuta da ginnastica. Il corpo è stato trovato oggi, mercoledì, in bagno dai compagni di cella. Nessuno si era accorto di niente. I controlli da parte della Polizia penitenziaria avvengono costantemente, ma la possibilità di monitorare con attenzione cosa accade nelle celle, anche in orario notturno, da tempo deve fare i conti con la carenza di personale.

Il magistrato di turno della Procura di Como, Massimo Astori, valuterà ora quali accertamenti disporre per ricostruire i fatti, e se dare incarico per l’autopsia, anche se la causa del decesso appare chiara. Al Bassone attualmente i detenuti sono 450, fra cui una trentina di donne. Oltre la metà sono stranieri. La capienza del carcere di Como è per 220 persone. In passato il Bassone era arrivato a ospitare oltre 600 detenuti. Anche con i numeri attuali, l’ultimo rapporto Antigone ha attribuito alla struttura un tasso di sovraffollamento del 207 per cento, uno dei più alti d’Italia.

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