Confine

Comasco, 8 aziende chiuse: non rispettavano le norme anti-Covid

Le chiusure sono temporanee e sono avvenute durante le settimane più critiche dell'emergenza. I controlli effettuati sono stati 97

Como centro (Ti-Press)
25 maggio 2020
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Otto aziende chiuse temporaneamente per il mancato rispetto delle norme anti contagio su un totale di 97 controllate sul territorio comasco nelle settimane più critiche dell’emergenza coronavirus. Il dato è stato fornito dall'Ispettorato provinciale del lavoro che ha effettuato i controlli coordinati dalla Prefettura di Como. “Nella prima fase dei controlli si sono occupati in particolare i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, ai quali poi si sono aggiunti anche i funzionari – dice il direttore Alberto Gardina –. Come ci è stato richiesto, abbiamo concentrato le verifiche sulle attività che erano comunque aperte perché avevano chiesto la deroga alla prefettura”.

Su un totale di 97 aziende controllate nel Comasco, 8 sono state chiuse temporaneamente. Le verifiche hanno coinvolto 846 lavoratori e, oltre alle chiusure temporanee, sono scattate anche due denunce per violazioni del decreto con le regole di prevenzione del coronavirus. Sono state decise sanzioni amministrative per 186mila euro. ''Il maggior numero di controlli ha interessato le aziende metalmeccaniche – spiega il comandante del nucleo carabinieri di Como, Vincenzo Tiralongo – che hanno aperto in deroga perché lavoravano per filiere autorizzate. Dalla settimana scorsa abbiamo esteso i controlli all’edilizia e ad altri settori''.

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