Confine

Lo strano caso del magnate russo arrestato nel Comasco

La Russia lo ha fatto arrestare per un ammanco di 40mila euro. L'avvocato: 'odore di persecuzione politica'.

(Wikipedia)
21 maggio 2019
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Un arresto rischia di complicare i già delicati rapporti tra Italia e Russia. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti della Questura di Como hanno arrestato un 47enne magnate russo,  Andrey Smyshlyaev, poche ore dopo che assieme alla famiglia era arrivato nella sua villa sul lago di Como, nella Tremezzina. Il magnate era inseguito da un ordine di cattura internazionale russo ed è stato rinchiuso al Bassone, il carcere di Como.

Solitamente Smyshlyaev vive Londra, ma spesso è sul lago di Como. Stando a quanto si è appreso, la cattura sarebbe dovuta alla violazione dell’articolo 196 del codice penale russo e al presunto ammanco di 40mila euro (una cifra tutto sommato modesta per un magnate), risalente al 2015 e relativa a obbligazioni non pagate.

Pare che il magnate sapesse di non essere gradito al governo russo. Sarebbe stato consapevole di rischiare parecchio, pertanto aveva preso precauzioni per sé e i parenti. A Milano era giunto con il jet privato. È dall'aeroporto che sarebbe giunta in Questura a Como la notizia dell'arrivo del magnate russo, manager e uomo d'affari, figlio d'arte, in quanto il padre è considerato un influente ''boiardo'' di Stato in Russia.

Sull'arresto di Smyshlyaev si è pronunciato il difensore, l'avvocato Alexandro Maria Tirelli, intervistato dal 'Corriere della Sera': ''Richiedere un mandato internazionale contro un multi-milionario per una 'distrazione' di 40 mila euro è come smuovere l’Interpol per arrestare un italiano autore di uno scippo in vacanza all’estero''. Il legale ha già fatto sapere che il suo assistito si oppone dunque all'estradizione, in quanto la richiesta ha ''l’odore della persecuzione politica''.

La parola a questo punto passa alla Corte d'Appello di Milano, che a breve fisserà un'udienza nel corso della quale porrà all'arrestato la domanda di rito, se cioè ''accetta di essere trasferito in Russa''. Sullo caso dovrà pronunciarsi anche il ministro della Giustizia Bonafede.

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