La conferma arriva dai carabinieri di Domodossola. Escluso per ora il gesto razzista
È sicuramente doloso l'incendio che la notte scorsa ha danneggiato a Craveggia, in Valle Vigezzo (I), l'ingresso dell'ex casa di riposo oggi adibita a centro di accoglienza per migranti. Lo confermano i carabinieri di Domodossola, che al momento sembrano però escludere un gesto razzista.
Le fiamme hanno danneggiato una porta e il muro esterno dell'edificio che ospita 34 profughi, tutti seguiti dal Consorzio servizi sociali dell'Ossola. E' stato il custode che si trovava all'interno del centro a dare all'allarme, alle due di notte, quando il fumo ha invaso i locali che accolgono gli ospiti. Tutti sono stati fatti uscire, mentre i vigili del fuoco spegnevano le fiamme. Sono rientrati poco prima dell'alba.
In Valle Vigezzo i profughi sono ospitati da due anni e fino ad ora non si sono registrate tensioni di sorta, né tantomeno episodi di violenza. Nelle ore precedenti al rogo, però, è stata segnalata la presenza di un richiedente asilo che avrebbe danneggiato alcuni cartelli dopo un diverbio - per motivi in corso di accertamento - in un locale. I militari sono al lavoro per stabilire se questo episodio possa essere legato al rogo.