WEF: dall'IA alla robotica, così cambia il mercato del lavoro

Quattro tecnologie in rapida ascesa - intelligenza artificiale, robotica, sistemi energetici avanzati e reti di sensori - sono destinati a rivoluzionare su scala globale il mercato del lavoro. Vi sono nuove opportunità in grado di accelerare la produttività, ma anche rischi, un mix che richiederà un'azione concertata di governi, imprese e high tech per mobilitare investimenti, accelerare la diffusione delle tecnologie, assicurare accessibilità.

È quello che emerge da un nuovo studio del Forum economico mondiale (WEF) - "Jobs of Tomorrow: Technology and the Future of the World's Largest Workforces" - che esamina i sette settori che rappresentano quasi l'80% della forza lavoro globale dove la trasformazione tecnologica avrà il maggiore impatto: agricoltura, manifattura, costruzioni, commercio, trasporti e logistica, gestione d'impresa e sanità.

In primo piano vi sarà l'IA, che sarà chiamata a svolgere compiti in maniera indipendente, sia pure con la direzione e il controllo dell'utente: con un elevato potenziale per la produttività, ma anche con rischi relativi a privacy e affidabilità.

Un altro acceleratore di innovazione sarà la robotica, con una crescita continua ma concentrata all'80% in Cina, Giappone, Usa, Corea del Sud e Germania: opportunità per nuovi ruoli professionali e produttività del lavoro, ma con risultati che "dipenderanno dalle scelte che si faranno nei prossimi anni".

Stesso discorso per l'innovazione in campo energetico a partire dalla generazione, dall'immagazzinamento dell'energia e distribuzione dove si prevedono cambiamenti "dirompenti" nel mercato del lavoro sia in termini di mansioni richieste che di competenze.