Economia

Elon Musk è diventato il più grande azionista di Twitter

Il miliardario statunitense, in passato molto critico sulle scelte del social media, ha investito quasi 3 miliardi di dollari

(Keystone)
4 aprile 2022
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Elon Musk è diventato il maggiore azionista di Twitter con una quota del 9,2 per cento, circa quattro volte quella attualmente in possesso del fondatore della piattaforma Jack Dorsey.

L’operazione è stata rivelata da un documento dell’ente statunitense di vigilanza sui mercati Securities and Exchange Commission; l’entità dell’operazione è stimata, in base al valore delle azioni di venerdì scorso, in circa 2,89 miliardi di dollari (circa 2,7 miliardi di franchi). La notizia ha portato a un forte rialzo dei titoli di Twitter.

L’imprenditore, uno degli uomini più ricchi al mondo e fondatore di Tesla, SpaceX e altre compagnie, è un forte utilizzatore di Twitter: il suo profilo ha 80 milioni di follower e viene usato per condividere di tutto, spesso mettendo insieme un importante annuncio su una delle sue compagnie a un meme a qualche polemica. Ma quello di cui adesso più si discute sono i suoi attacchi a Twitter, in particolare ai regolamenti sui contenuti ammessi sulla piattaforma. Secondo Musk le regole del social media, negli ultimi anni sempre più rigide per quanto riguarda i discorsi di odio e la disinformazione, non rispetterebbero i principi della libertà di espressione.

A un certo punto si è anche pensato che Musk potesse aprire un proprio social network alternativo a Twitter e basato su protocolli aperti e una maggiore libertà degli utenti di scegliere. A questo punto la soluzione sembra essere, piuttosto che la creazione di una nuova piattaforma, il cambiamento di quella che c’è. Nel documento dell’autorità di vigilanza Musk ha indicato di non voler prendere il controllo della compagnia, ma è difficile pensare che il suo ruolo resterà passivo.