Economia

Commercio al dettaglio +2,3% in Svizzera a maggio

Risulta tuttavia in diminuzione in termini nominali dell'1,9% rispetto ai dati di aprile, indica l'Ufficio federale di statistica

Bene in particolare i distributori di benzina (Ti-Press/Archivio)
1 luglio 2021
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In maggio il giro d'affari del commercio al dettaglio corretto in base all'effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi è aumentato del 2,3% in termini nominali rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Rispetto ad aprile, al netto delle variazioni stagionali, risulta invece una diminuzione dell’1,9% in termini nominali. In termini reali - ossia tenendo conto del rincaro - il fatturato corretto in base all'effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi è cresciuto del 2,8% nel confronto con maggio 2020 mentre rispetto ad aprile è sceso dell'1,8%, indica l'Ufficio federale di statistica (Ust) in un comunicato odierno.

Bene i distributori di benzina

Senza i distributori di benzina risulta una progressione dell'1,0% in termini nominali rispetto a maggio 2020 (in termini reali: +1,8%). I distributori di benzina hanno invece presentato un aumento del giro d'affari del 21,3% (+1,9% in termini reali). Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato una contrazione del 4,7% in termini nominali (in termini reali: -3,1%) e il comparto non alimentare un aumento dell'8,0% in termini nominali (in termini reali: +7,9%). In termini nominali, le cifre d'affari di quasi tutti i settori del comparto non alimentare sono aumentate, prime fra tutte quelle del ramo "Altri prodotti (articoli di abbigliamento, medicinali, orologi e articoli di gioielleria)" con un +18,4% (in termini reali: +19,5%).

Male un solo settore

Seguono i rami "Apparecchiature di informazione e comunicazione" (rispettivamente +7,5% e +14,7%), "Articoli culturali e ricreativi" (+7,3% e +6,2%) e "Bancarelle del mercato, commercio per corrispondenza e attraverso Internet" (+3,5% e +4,4%). Ad aver registrato perdite è stato solo il ramo "Altri oggetti di uso domestico in esercizi specializzati" (-3,0% e -5,6%). Su base mensile il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione del giro d'affari del 2,4% sia in termini nominali che reali. Per i prodotti alimentari, bevande e tabacchi vi è stata una flessione del 3,0% in termini nominali e del 2,7% in termini reali, mentre nel comparto non alimentare vi è stata una diminuzione di rispettivamente il 2,9% e il 3,0%.

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