Economia

Il consumo energetico è calato nel 2018

Rispetto al 2017, la diminuzione è del 2,2%. L'aumento del caldo fra i fattori principali mentre continua la sostituzione della benzina con il diesel.

Ti-Press
20 giugno 2019
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Nel 2018 il consumo finale di energia in Svizzera è diminuito del 2,2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo gli 830'880 terajoule (TJ). Una causa importante è stato l'aumento delle temperature. Il caldo ha fatto in modo che il numero di gradi giorno, un importante indicatore del consumo energetico ai fini di riscaldamento, sia diminuito del 10,6% rispetto al 2017, si legge in un comunicato odierno dell'Ufficio federale dell'energia (Ufe).

Sempre nel 2018 sono però aumentati i fattori che determinano il trend di crescita dei consumi a lungo termine: popolazione residente (+0,7%), prodotto interno lordo (+2,5%), parco veicoli (+1%) e immobili (in aumento, ma non sono ancora disponibili dati dettagliati). Crescita che viene a sua volta attenuata dall'aumento dell'efficienza energetica.

Il consumo energetico in dettaglio

Rispetto all'anno precedente, il consumo di olio da riscaldamento extra-leggero è diminuito del 10,1%, quello di gas naturale del 5,6% e il consumo di elettricità dell'1,4%. Questi tre vettori energetici costituiscono più della metà del consumo finale (51,9%). L'uso di carburante è aumentato (+1,4%). Il processo di sostituzione della benzina con il diesel continua ininterrotto: le vendite di diesel sono aumentate (+1,3%), mentre quelle di benzina hanno fatto registrare una flessione (-1,6%). I carburanti per l'aviazione hanno fatto segnare un incremento del 5,7%; in termini assoluti si tratta dell'aumento più significativo tra tutti i vettori energetici. I combustibili fossili hanno rappresentato ben un terzo (35,4%) del consumo finale.

Le temperature più alte hanno avuto un effetto anche sull'utilizzo delle energie rinnovabili per il riscaldamento: il consumo di legna da ardere è sceso del 6,3%, l'impiego di pompe di calore dell'1,8% e l'utilizzo del teleriscaldamento del 2,1%. Il solare termico ha invece registrato un incremento del 2%. La percentuale di questi vettori energetici rispetto al totale si è attestato al 9,2%.

Nel 2018 si è anche registrato nuovamente un incremento considerevole del consumo di biocarburanti (+36,2%) e la loro quota sulle vendite complessive di benzina e diesel è stata del 3,5% (2,6% nel 2017). Oltre all'esenzione dall'imposta sugli oli minerali per i biocarburanti, anche il computo quale misura di compensazione del CO2 ne ha fatto aumentare l'utilizzo.

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