La decisione della Banca centrale europea (Bce) di lasciare i tassi di interesse invariati (il tasso principale è allo 0%), e di tagliare gli acquisti di titoli a 30 miliardi al mese a partire dal prossimo gennaio e fino a settembre, ha fatto impennare i listini alla Borsa svizzera.
Poco dopo le 15, l’indice Smi dei titoli guida saliva dello 0,90% a 9165,99 punti. L’indice completo Spi cresceva dello 0,84% a 10503,71 punti.
L’annuncio della Bce ha fatto anche apprezzare il franco svizzero: prima dell’annuncio, l’euro si scambiava a 1,1711 franchi – il livello più alto dall’abbandono del tasso minimo di cambio franco-euro il 15 di febbraio 2015 da parte della Banca nazionale svizzera – e poco dopo la notizia l’euro si scambiava a 1,1673 franchi.
Per quanto riguarda i titoli dell’Smi, Swiss Re e Zurich salgono oltre il 2%. Bene Abb, come stamattina, che guadagna il 2,46%. Nestlé dà una forte spinta all’indice salendo dell’1,41%, come anche Novartis (+0,56%).
Apertura in territorio positivo anche per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,43% a 23.430,13 punti, il Nasdaq avanza dello 0,05% a 6.567,63 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,26% a 2.563,87 punti.