Economia

Ryanair, i piloti respingono il bonus e danno un ultimatum all'azienda

20 settembre 2017
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I piloti di Ryanair respingono la proposta del bonus in cambio della rinuncia a 10 giorni di ferie e danno all’azienda un ultimatum a venerdì mattina per accettare le loro richieste. Queste includono contratti di assunzione locali e non più irlandesi dal primo gennaio 2018 e un miglioramento delle condizioni di lavoro.

È quanto preannuncia la stampa belga che ha preso visione di una lettera dei rappresentanti dei piloti delle 17 basi europee della compagnia aerea, incluse quelle di Zaventem e Charleroi.

Secondo la lettera visionata dalla stampa belga, i piloti respingono la proposta di Ryanair del bonus da 6mila a 10mila euro in cambio della rinuncia a 10 giorni di ferie e dell’impegno a restare almeno ancora un anno in seno alla compagnia.

Solo se la compagnia irlandese farà loro contratti locali a partire dall’anno nuovo – quindi con le regole e i diritti dei Paesi dove i piloti sono di base, a differenza di ora in cui sono assunti con contratti di diritto irlandese – e con un miglioramento delle condizioni, i piloti si impegneranno a far finire la crisi e a minimizzare le cancellazioni dei voli nei prossimi giorni.

I piloti danno tempo a Ryanair sino a venerdì mattina alle 10 per ottenere una risposta positiva. Se questa fosse invece negativa, secondo il quotidiano 'La Libre Belgique' potrebbero cominciare azioni di vario genere tra cui l’applicazione letterale del contratto di lavoro da parte del personale, per esempio con lo stop alla reperibilità e all’arrivo anticipato rispetto agli orari stabiliti, portando a ulteriori ritardi e disagi.

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