Economia

Il Vaticano entra nella 'white list' fiscale italiana

(Andrew Medichini)
4 aprile 2017
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La Santa Sede entra nella "white list" italiana agli effetti fiscali, che consente la non applicazione di imposte su redditi di natura finanziaria percepiti dai residenti nei Paesi interessati. E' l'effetto della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del 23 marzo del ministro dell'Economia e Finanze Pier Carlo Padoan che aggiorna l'elenco dei Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni ai fini fiscali con l'Italia. L'inserimento del Vaticano è diretta conseguenza dell'entrata in vigore della convenzione fiscale con l'Italia.

In Vaticano si sottolinea che la presenza della Santa Sede nella 'white list' fiscale italiana "conferma il processo di riforma e di trasparenza", dimostrando che lo Stato della Città del Vaticano "è un paese collaborativo e trasparente di punto di vista delle informazione ai fini fiscali".

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