Economia

Troppa ricchezza nelle mani di pochi. Lo denuncia l'Uss 

(Carlo Reguzzi)
13 luglio 2016
|

Circa il 2% dei più ricchi tra la popolazione svizzera possiede tanto quanto il totale del restante 98%, secondo un rapporto dell’Unione sindacale svizzera (Uss), che chiede correttivi a questa enorme disparità sociale. I bassi salari sono aumentati, ma questo aumento viene inghiottito da una politica di disuguaglianza fatta di più tasse e più oneri, mentre i salari più elevati hanno approfittato di un calo della pressione fiscale, che dal 2000 ad oggi è scesa dal 37 al 32%. Una politica 'antisociale' in materia fiscale portata avanti dai poteri pubblici non ha fatto altro che rafforzare questa tendenza, secondo l’Uss. Per chi ha un reddito basso o medio, i premi dell’assicurazione malattia rappresentano un onere particolarmente gravoso; la riduzione di questi premi è leggermente diminuita, a causa delle misure di austerità adottate dai Cantoni, deplora il sindacato. Rispetto al 2000 le persone che vivono sole e che dispongono di un reddito medio pagano ogni mese 180 franchi in più di imposte e tasse. L’Uss esige una riduzione dei premi e l’abbandono delle misure di risparmio, così come un correttivo al calo della pressione fiscale per i più ricchi e le aziende. Chiede inoltre di respingere la Riforma dell’imposizione delle imprese III, maggiori investimenti nella costruzione di alloggi di pubblica utilità, un aumento generalizzato dei salari e maggiori contratti collettivi di lavoro, dotati di 'buoni redditi minimi'. Infine le rendite Avs devono aumentare del 10%, al fine di prevenire la povertà delle persone anziane. 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔