Economia

Credit Suisse: aumenti di capitale e risparmi per contrastare l'utile in calo

21 ottobre 2015
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Credit Suisse ha registrato nel terzo trimestre un calo dei ricavi operativi dell’8%, a 5,98 miliardi di franchi. L’utile netto attribuibile agli azionisti è sceso da un anno all’altro del 24% a 779 milioni di franchi. L’unità di amministrazione patrimoniale ha registrato un afflusso di nuovi capitali di 16,4 miliardi, secondo il rapporto intermedio presentato oggi. Nel terzo trimestre le difficili condizioni di mercato hanno condotto a un indebolimento delle attività delle due divisioni Private Banking & Wealth Management e Investment Banking, ha fatto sapere il Ceo Tidjane Thiam, citato in un comunicato. L’utile ante imposte del gruppo si è attestato nel periodo in rassegna a 861 milioni di franchi, in flessione del 34%. Le attività di banca privata e gestione patrimoniale accusano un calo del 31% a 647 milioni, mentre la banca di investimento presenta un rosso di 125 milioni, a fronte dell’utile di 516 milioni dello scorso anno.

Credit Suisse ha annunciato che procederà a un aumento di capitale pari a 6,05 miliardi di franchi. Il Consiglio di amministrazione del gruppo bancario proporrà infatti all'Assemblea generale straordinaria che si terrà il 19 novembre l'approvazione di due distinti aumenti di capitale azionario: attraverso l'emissione di nuove azioni nominative per alcuni investitori qualificati e attraverso l'offerta di diritti per gli attuali azionisti. Il gruppo avvierà anche una ristrutturazione volta a generare risparmi per 3,5 miliardi entro il 2018.

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