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‘Piccoli fans’: la mamma, lo zio e l’Effetto Mandela

Prima di ‘Ti lascio una canzone’ e ‘Io canto’, l'Italia pranzava con Sandra Milo e i bimbi canterini (storia di un ‘fattaccio’ mai accaduto. O forse sì)

Anche in versione gioco in scatola
30 gennaio 2024
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“Ciro, Ciro” non è l’unico tormentone legato a Sandra Milo, la cui storia televisiva è un percorso altalenante che inizia nel 1966 col ruolo di conduttrice di ‘Studio Uno’ e si ferma per i successivi vent’anni, fino alla titolarità di un rubrica di costume all’interno di ‘Mixer’ di Giovanni Minoli e all’antesignano di tutti i programmi con i bimbi canterini: dal 1985 al 1989, prima di ‘Ti lascio una canzone’ e ‘Io canto’, l’Italia pranzava con ‘Piccoli fans’, format nel quale i bambini cantavano i grandi successi del cantante ospite, con possibilità di duetto (come ad ‘Amici’). Con gli occhi di chi ha assistito a ‘La pupa e il secchione’, nessuno storcerebbe il naso oggi su ‘Piccoli fans’, ma nella tv di metà anni 80, quel non poco di grottesco nella conduzione dell’attrice giocò a suo sfavore negli anni a seguire. Il resto lo fece l’imitazione impietosa di Gianfranco D’Angelo a ‘Drive In’, con parrucca biondo platino, falsetto assordante (“Checccarinoooo!”) e schiaffi in testa (per finta) ai piccoli concorrenti. Ma un mistero accompagna da decenni ‘Piccoli fans’...

La mamma e lo zio Carlo (o Luigi)

È domenica pomeriggio e a trasmissione iniziata da un pezzo Sandra Milo chiede a una bimba: “Dimmi, ce l’hai il fidanzatino?”. La bimba: “… sì”; “E cosa fai con lui?”. “L’amore”, risponde la bimba. “E cosa è l’amore?”, dice Sandra, incalzando. E la bimba: “Quello che fanno la mamma e lo zio Carlo quando papà non c’è”. Nell’imbarazzo generale, una telecamera stacca sul pubblico in sala, poi stringe sui genitori della piccola fan: nell’inquadratura non stabilissima, il papà tira uno schiaffo alla mamma e dalla regia si opta per un opportuno stacco pubblicitario.

Nelle chat pre-social, ma anche in quelle social, di questo episodio si discute da sempre. Gli utenti che giurano di essere stati davanti allo schermo sono molti, qualcuno avrebbe anche registrato la puntata. È idea comune che il filmato esisterebbe e sarebbe stato trasmesso più volte in passato, ma non ve n’è traccia nemmeno sul Tubo. “È stato un ordine restrittivo della famiglia”, sostiene qualcuno. Nel libro ‘La famosa invasione delle vipere volanti e altre leggende dell’Italia di oggi’ (Sonzogno), Paolo Tosello sostiene di aver cercato la registrazione anche tramite amicizie nella tv di Stato, ma senza successo. Rivoltosi a Sandra Milo, l’attrice ha smentito (come fatto con altri) che la cosa sia mai accaduta. Il ‘fattaccio’ è stato dunque derubricato a ‘falso ricordo’, o ‘Effetto Mandela’, dall’autodefinitasi “consulente paranormale” Fiona Broome che negli anni 80 descrisse la morte e i funerali di Nelson Mandela, deceduto non prima del 2013.

Nei racconti di chi stava (o pensava di stare) davanti alla tv, lo zio di ‘Piccoli fans’ a volte è Carlo ma pure Luigi; per alcune scuole di pensiero, fu uno schiaffo alla moglie e per altre un pugno allo zio. La storia, aggiornata al novembre 2023, porta allo scrittore Luca Goldoni, scomparso lo scorso ottobre, e a www.leggendemetropolitane.eu, che riporta ampi estratti di falsi ricordi indotti ad arte (ma se qualcuno avesse la registrazione, per favore, ci scriva...).

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