Locarno

‘Freud aveva ragione’ (ma ce l’aveva poi per davvero?)

Al Paravento debutta sabato alle 19 (e in replica domenica alle 17) il teatro-canzone con Luisa Ferroni e Gabriella L. Grasso

Talenti al servizio del palcoscenico
15 marzo 2023
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Due artiste si conoscono a una festa di Scena Svizzera... e diventano come Thelma & Louise (più o meno, e comunque con una sostanziale differenza nel finale, per chi si ricorda la Ford Thunderbird lanciata nel nulla). Le due artiste sono Luisa Ferroni, anima della Compagnia Teatro Paravento di Locarno, attrice e musicista; e Gabriella L. (Lucia) Grasso, quotata musicista e cantautrice siciliana, da pochi anni in Ticino. Insomma, quella sera Gabriella intravede in Luisa una scintilla particolare e le anticipa che prima o poi le chiederà di fare uno spettacolo assieme. «Ma sono quelle cose che si dicono e che poi, di solito, non si fanno», dice Ferroni. Infatti... la cosa si è fatta. E promette anche bene. Debutterà sabato prossimo (alle 19) con replica domenica (alle 17) al Teatro Paravento di Locarno. Il titolo è tutto un programma, "Freud aveva ragione": «È qualcosa di leggero, sul piacere, sulla ricerca della felicità – nota Ferroni –. Lo abbiamo scritto a 4 mani, "trovandoci" nel modo più naturale possibile. Per me, un’esperienza nuova, importante e proficua».

Unione dinamica fra musica e teatro

La regìa – cercando un regista, e avendolo lì bell’e pronto – è stata affidata a Miguel Cienfuegos, direttore artistico del Paravento. Da questo trittico, al quale vanno unite le notevoli competenze della costumista e scenografa Deborah Erin Parini, e di Helena Mösch alle luci, nasce una piccola perla che Cienfuegos e Ferroni definiscono «una nuova via sul cammino del Paravento». Si tratta, per Luisa, «di un testo divertente, che indaga il confine fra il diritto alla libertà personale e il rispetto delle regole della società. Un esempio: se in mezzo alla strada mi viene voglia di cantare a squarciagola e di ballare, lo posso fare? E se lo faccio la gente cosa pensa? Che sono matta? Ma lo sono davvero? E in base a quali criteri?». Insomma, un trattato psichiatrico e psicologico – ecco come ci azzecca Freud – su concetti come "giusto" e "sbagliato", accettabile o meno, normale o fuori di testa; sui condizionamenti e le barriere. «Il tutto – riflette Cienfuegos – in uno spirito pirandelliano, giullaresco e sorprendente».

Questa «unione dinamica fra musica e teatro, per un teatro-canzone di matrice "gaberiana"», come dice Luisa Ferroni, unisce le competenze musicali di entrambe (Luisa in questo caso con le percussioni e il flauto, Gabriella con chitarra e voce) e quelle attoriali della locarnese, «per un grande ballo sul filo, nel nostro caso ironico, che separa normalità e follia». Le musiche originali sono di Gabriella L. Grasso, che è anche co-produttrice dello spettacolo.

Entrata 25 franchi (ridotti 20). Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53.

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