Spettacoli

È morto l’attore Sergio Solli, un pezzo di storia napoletana

Volto popolare di teatro e cinema, il parrucchiere partenopeo ha lavorato con diversi registi, da Eduardo De Filippo a Luciano De Crescenzo

L’attore partenopeo originario dei Quartieri Spagnoli
(Wikipedia)
3 febbraio 2023
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È morto l’attore Sergio Solli, aveva 78 anni. Volto popolare del teatro e del cinema, dalle commedie di Eduardo De Filippo ai film di Luciano De Crescenzo, era nato a Napoli, ai Quartieri Spagnoli, il 19 novembre del 1944.

La sua scomparsa è stata annunciata sui social da Bruno Garofalo, storico scenografo di Eduardo De Filippo, suo maestro e scopritore. "Notizia triste per me e per chi lo conosceva… se n’è andato un altro pezzo di storia napoletana… un amico delle origini", ha scritto Garofalo, seguito poi, sulla rete, da tanti estimatori dell’artista.

Entrato nella compagnia di Eduardo De Filippo, lasciando il suo salone di parrucchiere a Chiaia, ha lavorato in celebri allestimenti delle commedie ‘De Pretore Vincenzo’, ‘Gli esami non finiscono mai’, ‘Natale in casa Cupiello’, ‘Le voci di dentro’, ‘Quei figuri di tanti anni fa’. Solli ha avuto successo anche al cinema nei cult di Luciano De Crescenzo, che lo ha diretto in ‘Così parlò Bellavista’, ‘Il mistero di Bellavista’, (era l’irresistibile spazzino, uno degli amici del Professore), e in ‘32 dicembre’. Nella lunga carriera di Solli – che ha lavorato per il grande schermo anche con Martone, Giordana, Wertmüller, Radford – ci sono pure i ruoli in ‘To Roma with Love’ di Woody Allen e ‘Smetto quando voglio’ di Sydney Sibilia.

Commosso il ricordo di Vincenzo Salemme, affidato a un lungo post pubblicato ancora in Facebook: "Eduardo ti stimava molto, tu lo amavi tantissimo. E grazie a te ho avuto il privilegio di lavorare anch’io con quel gigante. Ti ho voluto bene per la passione con cui hai lavorato sempre, per l’amore che hai saputo regalare", aggiungendo poi: "Te ne sei andato via in silenzio, forse stanco o forse un po’ deluso dalla vita, dalla quale, forse, ti aspettavi di più".

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