Cinema

César, gli indagati per violenze esclusi dalla cerimonia 2023

La decisione dell’Académie presa sulla scia del caso legato a Sofiane Bennacer, giovane attore indagato per stupro in Francia

Le proteste anti-Polanski della 45esima edizione
(Keystone)

L’Académie des César, equivalente francese degli Oscar, ha deciso di escludere dalla prossima cerimonia ufficiale a Parigi qualsiasi persona coinvolta in "fatti di violenze". La decisione è stata presa sulla scia del caso legato a Sofiane Bennacer, il giovane attore rivelazione nell’ultimo film di Valeria Bruni Tedeschi, indagato per stupro in Francia. "Per rispetto alle vittime (anche presunte in caso d’iscrizione nel registro degli indagati o di condanna non definitiva) è stato deciso di non mettere in luce persone che sarebbero perseguite dalla giustizia per fatti di violenza", afferma l’Académie des Césars in una nota.

Bennacer è uno dei protagonisti di ‘Forever Young’ (Les Amandiers), il film di Valeria Bruni Tedeschi applaudito a Cannes e già di culto in Francia. Il giovane attore è oggetto di tre rinvii a giudizio: due per atti di stupro su due ex compagne, il terzo "per violenza su coniuge". E una quarta denuncia presentata da un’altra ex fidanzata che denunciava atti di stupro è stata posta nello status più favorevole di ‘testimone assistito’. Da parte sua, Bruni Tedeschi ha sempre difeso Bennacer con forza, invocando il rispetto della presunzione d’innocenza.

La 48a cerimonia dei César è in programma per il venerdì 24 febbraio all’Olympia di Parigi.

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