Spettacoli

Mattak e Funky Nano fra i ‘poeti estinti’ del rap

I rapper ticinesi hanno collaborato con Caparezza e Roy Paci a un brano di ‘Dead Poets 3’, progetto musicale ideato da Dj Fastcut, pubblicato oggi

Mattak
10 dicembre 2021
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Un apprendistato alle spalle e davanti a sé rime, metrica, ritmo e tanta voglia di raccontare. Mattak, aka Mattia Falcone (il suo nome d’arte era il soprannome di bambino), è un giovane rapper ticinese classe 1994, originario di Comano. Membro del duo Poche Spanne (formato insieme a Funky Nano) che nel 2013 pubblica il mixtape Spanna-Ti; l’anno successivo vince il Join The Crew e partecipa con Pepito Rella e Master Zero al Machete Mixtape III. Nel 2016, Mattak, il rapper Serpe e i due produttori Caveman ed eS Production danno vita al gruppo Kobr’Akai che pubblica l’Ep ‘Ultimo viene il corvo’, titolo evocativamente calviniano.

Nel 2018, in una lunga intervista apparsa nelle nostre colonne, alla domanda su come avesse capito che la musica poteva essere la sua strada, Mattak diceva che erano principalmente i consensi e i riscontri positivi a fargli capire che stesse facendo qualcosa di buono, perché lui «per farla breve, mi faccio sempre schifo! Questo mi aiuta un sacco a impegnarmi tantissimo» (anche se oggi, la storia è un po’ diversa).

A distanza di tre anni, le cose sono un po’ cambiate, Mattak di strada ne ha fatta. Dopo «un disco che gli ha aperto molte porte», ha partecipato al progetto ‘Dead Poets’ del Dj e producer romano Fastcut, che ha chiamato nuovamente a raccolta i “Poeti Estinti”; fra i nomi spiccano Caparezza, Clementino, Tormento, Roy Paci, Willie Peyote, e Frankie Hi NRG (per l’intro). Il terzo album di “una delle saghe più apprezzate nel cosiddetto underground del rap italiano” (scrivono su rapologia.it) è stato pubblicato oggi e delle diciassette tracce, la tredicesima – ‘Smackdown’ – vede la collaborazione di Mattak e Funky Nano con Caparezza e Roy Paci.

Abbiamo intervistato il giovane rapper chiedendogli di raccontarci un po’ quest’avventura musicale, che crede «tutt’ora surreale». Il testo – il cui titolo richiama gli incontri di lotta, soprattutto di wrestling – parla dello “scontro” fra chi “rappa” con cuore, impegno e in maniera sentita, e coloro che usano il genere musicale come ribalta, ma in fondo fanno musica vuota: «Gente che canta in playback, che fa finta».

Come è nata la collaborazione con Caparezza, Roy Paci, Funky Nano?

Ha architettato tutto Dj Fastcut in occasione del terzo capitolo del suo disco ‘Dead Poets’. I dischi da producer funzionano così: il dj produce delle strumentali, chiama dei rapper a “performarci” sopra e crea delle “combo” a suo piacimento.
Questa volta ha affiancato me e Funky Nano a Caparezza e Roy Paci.

Quando sei stato contattato, come hai reagito alla proposta?

Mi sembra tuttora surreale come lo è stato quando mi è stata proposta questa canzone. Difficile metabolizzare, Caparezza e Roy Paci sono due artisti storici. Devo dire però che io e Funky Nano abbiamo approcciato alla traccia in totale scioltezza perché prima di tutto abbiamo deciso di divertirci. Lo specifico perché di solito (almeno io) quando partecipo a una collaborazione importante mi agito e vado in paranoia. Sono felice che sia andata esattamente al contrario.

Smackdown: me lo racconti? Come ci avete lavorato e da quando?

Si parla di questa canzone ormai da due annetti. Fastcut ci ha passato il beat e io e Funky Nano ci abbiamo scritto a quattro mani. Una volta ottenuto un provino che secondo noi era degno l’abbiamo inviato a Caparezza e Roy Paci, i quali hanno dato un contributo incredibile in veramente poco tempo. Quando abbiamo ricevuto la canzone finita non ci sembrava vero.

Il brano rientra in un progetto più ampio? Di che cosa si tratta?

Si tratta di ‘Dead Poets 3’, il terzo capitolo di una saga iniziata nel 2016 da Dj Fastcut. In ogni disco chiama gli artisti della scena italiana (e non) che gli piacciono di più e li fa “rappare” sui suoi beats, creando così degli album veramente variati.

Nel 2018 una collega ti ha intervistato. Da allora, dopo tre anni, cosa è cambiato nella tua vita?

Nel frattempo ho fatto uscire un disco che mi ha aperto davvero tante porte e sto cercando di sfruttarle tutte al massimo senza mai perdere la mia natura. Sono sicuramente più maturo, sia umanamente che artisticamente, ho approcciato la mia passione come se fosse il mio lavoro finché non lo è diventato.

E ora: quali progetti hai per il futuro?

Sto tirando assieme delle idee per un nuovo progetto, ma è ancora tutto allo stato embrionale... staremo a vedere!

Il canale YouTube di Mattak: https://www.youtube.com/channel/UCXAGHtkSEbHoKmqLV-vXzrg

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